• Viaggi intorno al mondo di Luca Buffoni
Itinerari

La Via Francisca del Lucomagno… in mattinata

Il progetto “La via Francisca del Lucomagno… in mattinata” nasce da un’esigenza e da un dato di fatto.

L’esigenza è quella di “fare un cammino”. Non semplicemente “camminare”. “Camminare” è un esercizio per tenersi allenati, che può essere svolto semplicemente andando a piedi da un punto qualsiasi a un altro punto qualsiasi. “Fare un cammino” è qualcosa di più: significa avere un punto di partenza e dirigersi verso una meta; significa percorrere a piedi una via immergendosi nella sua storia e nelle sue tradizioni; significa vivere un’esperienza che duri nel tempo e che non si esaurisca in un giorno o in pochi chilometri; significa riprendere quel discorso con se stessi e con la vita, interrotto alla fine del cammino precedente…
Chi ha fatto un cammino, il cammino di Santiago o qualche altro cammino, sa di cosa sto parlando.

Il dato di fatto è che, impegnato con il lavoro e le attività quotidiane, non ho il tempo di “fare un cammino” per intero, se non d’estate, durante le vacanze. E un solo cammino all’anno, d’estate, non mi basta.”

Nel gennaio 2015 ho pensato di utilizzare la mattina libera, che ho in settimana, per “fare un cammino”. Una tappa ogni lunedì mattina. In questo modo, insieme a mio papà e a mio zio, in tre anni ho percorso le 36 tappe del “Cammino di San’Agostino”, il “Cammino della Rosa Rampicante” da Villa d’Adda a Sondrio (2017-2018), “La Valle dei Monaci” da Milano a Corte sant’Andrea (2018), la “Via Francigena” dal Gran San Bernardo a Piacenza (2018-2019)… quasi ogni settimana ho trovato l’occasione per rimettermi in cammino, indossando gli abiti del pellegrino.

Lo schema è sempre lo stesso: si parte da casa al mattino presto, molto presto, per raggiungere alle prime luci dell’alba l’inizio della tappa, che altro non è che il punto di arrivo della settimana precedente. Ci si mette in marcia e 5 o 6 ore di cammino dopo, si riparte per rientrare a casa nel primo pomeriggio. Così ho scoperto gli incredibili tesori nascosti in Lombardia e in luoghi facilmente raggiungibili dal luogo in cui abito.

La via Francisca del Lucomagno.

Ne ho sentito parlare per la prima volta nel 2018, quando mi sono giunte voci che la via Francigena passava anche da Gorla Minore, il mio paese natale. Piano piano ho scoperto che si trattava della “Via Francisca del Lucomagno”, recensita anche dalla Regione Lombardia tra i 19 sentieri di impronta religiosa che attraversano la regione. Ho cominciato a notare i segnavia passeggiando per la Valle Olona; ho conosciuto sui social e alle fiere il lavoro dell’Associazione Amici della via Francisca del Lucomagno…

Ora è tempo di mettermi in cammino per questo sentiero ricco di storia ma ancora poco conosciuto. Non da Costanza, l’inizio ufficiale: troppo lontano da Milano (3 ore e mezza in auto). La partenza è dal passo del Lucomagno, in Svizzera, il luogo che dà il nome all’intera via. Saremo mio papà ed io. Proseguiremo verso sud, entrando in Italia e raggiungendo la via Francigena a Pavia: 12 tappe, una tappa alla settimana… in mattinata.

 

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