• Viaggi intorno al mondo di Luca Buffoni
Diari

Sea level – Gerusalemme

26 luglio 2019

Il grande giorno dell’arrivo a Gerusalemme è iniziato con la sveglia e la colazione delle 5.30 nell’accampamento beduino. La notte è stata fresca. Il vento soffiava e alzava la sabbia. Con il taxi abbiamo raggiunto l’area di servizio e l’accampamento di Khan el Ahmar, dove iniziava la tappa. Abbiamo attraversato l’autostrada e ci siamo immersi di nuovo nel deserto, seguendo wadi e incontrando beduini.

Dopo 10 km abbiamo raggiunto la strada asfaltata che in poco tempo ci ha portato alla città araba di Jahalin. Per la confusione sembrava di essere tornati a Jenin. Al termine del paese siamo giunti a Betania, nella chiesa che, per i cattolici, era la casa di Marta e Maria. Il francescano che abita lì ci ha accolto nella sua casa offrendoci acqua fresca e spiegandoci dove eravamo. Le indicazioni che ci ha dato per raggiungere il chek-point, discostandoci dalla traccia gps, sono state occasione di tensione tra noi tre. Che strada seguire? Dov’è il check-point? Per forza questa salita? Arrivati al muro, l’abbiamo costeggiato. Impressionante! Senza particolari problemi siamo passati dall’altra parte e abbiamo iniziato a salire il Monte degli Ulivi. Una salita infinita! Ma eravamo arrivati!

Sul Monte degli Ulivi abbiamo visitato il Monastero Ortodosso dell’Ascensione, la chiesetta dell’Ascensione, il Padre Nostro e il Dominus Flevit.

Quale gioia, quando mi dissero: “Andremo alla casa del Signore!”. Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! (Sal 122)

Quale gioia vedere la Città Santa! Ci ha dato la carica per andare avanti ancora. Getsemani, Tomba di Maria, l’ingresso nella Città Vecchia attraverso la Porta dei Leoni… poi il fisico ha ceduto sotto il peso dello zaino, del caldo e della fatica. Un taxi ci ha portato dai gesuiti, dove siamo alloggiati.

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