21 giugno 2025


Dopo una deliziosa colazione, verso le 7.15 sono ridisceso tra i campi per continuare a camminare. 

Nella prima parte del percorso il paesaggio era simile a quello di ieri: campi di grano e pale eoliche. Non mi sono fermato per i primi 10 km se non per un sorso d’acqua. Ormai le mie gambe sono abituate alle grandi distanze. 

Il tratto sulla strada è stato piú faticoso: il paesaggio è cambiato, dovevo stare attento alle auto che mi sfrecciavano accanto e la stanchezza cominciava a farsi sentire. Intanto il cielo, alla partenza completamente sereno, ha cominciato ad annuvolarsi. 

La Via Francigena poi si è di nuovo inoltrata tra i campi per gli ultimi chilometri. Ho potuto ancora gustare le meraviglie dei campi coltivati prima di raggiungere Ordona.

Appena arrivato in città, verso mezzogiorno, mi sono rifocillato in un bar e mi sono diretto al mio alloggio, praticamente in centro.

Nel pomeriggio sono andato a visitare gli scavi dell’antica città di Herdonia. I reperti spuntano in mezzo all’erba alta in un luogo ormai abbandonato in attesa della ripresa del lavoro degli archeologi. Ho camminato sul basolato romano della via Traiana, che la Via Francigena del Sud si propone di ripercorrere; ho ammirato i resti di una città che ha fatto la storia e che è stata abbandonata dopo due forti terremoti nel IV secolo d.C.